tratteggio
trattéggio s. m. [der. di tratteggiare]. – La tecnica del tratteggiare, procedimento usato per ottenere il chiaroscuro nel disegno, nell’incisione e nella pittura, mediante un tracciato di linee parallele o incrociate, più o meno fitte e più o meno forti, a seconda delle gradazioni di ombreggiatura che si vogliono realizzare: l’uso del t. in cartografia. Anche l’effetto così ottenuto: un t. fitto, rado; in paleografia, il numero dei tratti di cui si compone ogni singola lettera, la successione e la direzione in cui sono tracciati. In partic., nel restauro di dipinti, tecnica usata talvolta per colmare le lacune, in modo da rendere evidente, a un’osservazione ravvicinata, la parte ricostruita, pur consentendo un’armoniosa visione d’insieme (v. rigatino, n. 2 a). Raro, il fatto, il modo di tratteggiare, nel sign. fig. del verbo: fare un t. molto vivace di un personaggio.