trebisonda
trebiṡónda s. f. – Soltanto nella locuz. perdere la t., perdere la bussola, l’orientamento, cioè restare disorientato, frastornato, o anche perdere le staffe, cioè il controllo di sé: aveva perso del tutto la t.: pareva impazzire (C. E. Gadda). È parola di formazione pop., forse marin., con passaggio semantico non chiaro (forse per raccostamento a tramontana) del nome della città di Trebisonda, sul Mar Nero (anticam. chiamata Trapezunte, turco Trabzon), nota nei secoli del tardo medioevo per le vicende che la opposero agli Ottomani, e divenuta nella 2a metà del sec. 19° un centro militare e commerciale per gli scambî con la Russia.