trenta e quaranta
trénta e quaranta locuz. usata come s. m. [dal fr. trente-et-quarante]. – Gioco d’azzardo che si gioca con due o tre mazzi di carte di tipo francese mescolati insieme: le figure valgono tutte 10 punti, le altre carte hanno il valore segnato; le puntate vengono effettuate entro i settori in cui è diviso l’apposito tavolo: rouge, noir, couleur, inverse. Il gioco è diretto, per conto del «banco», da un croupier, il quale, una volta effettuate le puntate, sfila dal mazzo le carte, scoprendole una per volta e disponendole su due file alla prima delle quali corrisponde il settore «nero» e alla seconda il settore «rosso»; ciascuna fila è completa quando la somma dei valori delle carte che la compongono supera i 30 punti. Vincono le puntate fatte sul settore corrispondente alla fila di carte che totalizza il punteggio più basso (che è 31); gli altri due settori su cui è possibile puntare prendono in considerazione il colore della prima carta di ciascuna fila: così, per es., se nel primo caso ha vinto il «rosso» e il colore della prima carta è lo stesso, allora vince il «colore», se invece la prima carta è di colore diverso da quello che ha vinto, allora vince l’«inverso».