trentaduesimo
trentadüèṡimo s. m. – Propriam., agg. num. ord. corrispondente al numero cardinale 32 (trentadùe, da cui deriva), che ha usi analoghi a quelli degli altri ordinali (v., per es., trentesimo). In partic., in tipografia e in bibliografia, in-trentaduesimo (in-32°), locuz. usata per indicare il formato dei libri ottenuto piegando il foglio normale della carta 5 volte consecutive in modo da ottenere 32 foglietti, con un numero complessivo, per ciascun foglio, di 64 pagine (altezza dai 7,5 cm ai 10 cm).