triade
trìade s. f. [dal lat. tardo trias -ădis, gr. τριάς -άδος, der. del tema di τρεῖς «tre»]. – Complesso, gruppo unitario e organico di tre persone o divinità, di tre enti o elementi: la t. dei grandi tragici greci, Eschilo, Sofocle e Euripide; t. divina o di divinità, in varie religioni politeistiche (per es., la t. Giove, Giunone e Minerva, in Roma antica); t. dialettica, nella filosofia hegeliana, il procedimento logico che si sviluppa attraverso l’affermazione di un concetto, la sua negazione e la negazione della negazione (tali momenti sono comunem. denominati tesi, antitesi e sintesi); la t. dello spirito assoluto, in Hegel (arte, religione e filosofia); t. strofica, l’insieme di strofe, antistrofe e epodo, nei cori della melica e della tragedia greca. In partic.: 1. Nella terminologia musicale, accordo di tre suoni sovrapposti (nello stato fondamentale) a intervalli di terza: t. maggiore, composta di terza maggiore e quinta giusta (per es., do-mi-sol), e t. minore, composta di terza minore e quinta giusta (per es., la-do-mi), tutte e due consonanti; t. diminuita, composta di terza minore e quinta diminuita (per es., si-re-fa naturale), e t. aumentata, composta di terza maggiore e quinta aumentata (per es., do-mi-sol diesis), tutte e due dissonanti. 2. Nel linguaggio clinico indica sia una sindrome costituita da tre sintomi, sia la riunione di tre forme morbose in unica entità nosologica: la t. di J.-M. Charcot, nella sclerosi multipla, costituita da nistagmo, parola scandita, tremori intenzionali; la t. di Marchiafava, costituita da polmonite a esito ritardato, endocardite, meningite. 3. In chimica: a. Gruppo di tre elementi aventi proprietà analoghe; così, nel sistema periodico degli elementi, i gruppi ferro, cobalto e nichel; rutenio, rodio e palladio; osmio, iridio e platino, formano delle triadi e occupano tre caselle vicine poiché hanno comportamento chimico simile. b. Teoria delle t., uno dei primi tentativi di classificazione degli elementi chimici, basato sulle analogie fra tre elementi a pesi atomici ugualmente distanziati tra loro di cui quello intermedio ha proprietà intermedie fra quelle degli altri due (per es., cloro, bromo, iodio; calcio, stronzio, bario). 4. Nome dato in Occidente (ingl. triad, fr. triade) a una società segreta fondata in Cina nel sec. 17° con lo scopo di rovesciare la dinastia Manciù, e divenuta oggi un’organizzazione criminale (detta anche mafia cinese) di cui Hong Kong e Taiwan costituiscono le basi principali, diffusa anche in Europa e negli Stati Uniti; le sue principali attività sono traffico di droga, gioco d’azzardo e sfruttamento della prostituzione (il nome fa riferimento a tre concetti base della filosofia cinese: Cielo, Terra, Uomo).