triagista
s. m. e f. Nelle strutture sanitarie di pronto soccorso e accettazione, chi attribuisce ai pazienti un codice di priorità d’intervento. ◆ Tempi di attesa migliorati e un nuovo rapporto tra gli infermieri e i pazienti, al Pronto soccorso, grazie al «triage», un metodo in voga all’epoca Napoleonica per dare priorità ai feriti gravi. Da sei mesi, infatti, i pazienti vengono accolti dal «triagista», che valuta la gravità del caso e assegna a ciascuno un codice. (Stampa, 4 giugno 1998, Imperia, p. 5) • All’accettazione c’è Francesca Croci, infermiera professionale. È la «triagista», cioè valuta il paziente e assegna il codice. «La gran parte sono “bianchi”, quelli meno gravi – dice – i “rossi” farebbero fatica ad arrivare con le loro gambe e l’ambulanza qui non viene mandata». (Marina Amaduzzi, Repubblica, 31 marzo 2004, Bologna, p. V).
Derivato dal s. m. fr. triage (‘scelta, selezione’) con l’aggiunta del suffisso -ista.