tribu
tribù s. f. [dal lat. tribus, di formazione incerta]. – 1. In senso storico: a. In Roma antica, nell’età monarchica, ciascuna delle 3 frazioni etniche, o territoriali, in cui era suddivisa la popolazione; nell’età repubblicana, ciascuna delle suddivisioni territoriali e amministrative dello stato: le t. urbane, in numero di 4; le t. rustiche, da 16 a 31 nelle varie epoche. b. Nella Grecia antica, termine usato a volte in sostituzione del termine più specifico file (ϕυλή: v. file1). c. Ognuno dei 12 gruppi, risalenti ai 12 figli di Giacobbe, in cui erano organizzate politicamente le genti ebraiche prima della monarchia: la t. di Giuda, di Levi, di Giuseppe, ecc. 2. a. In senso moderno, gruppo etnico di dimensioni varie, i membri del quale parlano uno stesso linguaggio, hanno consapevolezza di costituire un organismo sociale ben determinato e politicamente coerente, e come tale riconosciuto dai gruppi vicini; la sua coesione ha quasi sempre carattere territoriale oltre che linguistico e sociale, in quanto il gruppo occupa permanentemente (se sedentario) o percorre periodicamente (se nomade) una regione geograficamente determinata, sulla quale afferma diritti tradizionali, riconosciuti dai gruppi etnici limitrofi; e ha molto spesso anche carattere genealogico, in quanto afferma la propria discendenza da un remoto capostipite comune, per lo più mitico. Di conseguenza, nell’uso antropologico il concetto di tribù non ha una connotazione precisa; normalmente lo si fa coincidere con la struttura della parentela o sue unità, quali la grande famiglia, la stirpe o il clan, il lignaggio, i segmenti o le sezioni, le fratrie o le classi matrimoniali; nell’etnologia evoluzionistica la tribù indicava uno stadio inferiore di organizzazione sociale e da tale uso deriva il senso spregiativo con cui la parola viene talora usata come di un tipo di organizzazione rozza e primitiva: una t. di barbari, una t. feroce. b. In usi fig. e scherz., gran numero di figli; gruppo familiare o di parenti molto numeroso: ha promesso di venire a trovarci quest’estate, con tutta la sua t.; sono una t.!; saluti a tutta la t.!; ha una t. di cugini; e con ulteriore metafora: una t. di amici, di colleghi; anche, consorteria, cricca: il primario è arrivato con la t. degli assistenti al seguito. 3. Nella sistematica botanica e zoologica, categoria compresa tra la famiglia (o sottofamiglia) e il genere: per es., la sottofamiglia rosoidee (famiglia rosacee) comprende diverse tribù: potentillee, rosee, sanguisorbee, ecc.; la terminazione che contraddistingue la tribù è -ee (lat. scient. -eae) per la botanica, e -ini (lat. scient. -ini) per la zoologia.