tribunale di genere
loc. s.le m. Tribunale specializzato nei casi di violenza perpetrata nei confronti delle donne. ◆ In Spagna l’hanno fatta, si chiama «Legge organica sulle misure di protezione contro la violenza di genere». Cinque capitoli, il tentativo di affrontare alla radice il fenomeno e soprattutto di dare alle donne gli strumenti per proteggersi, in ogni ambito. Dal 2004 esistono i Tribunali di genere, ce n’è uno in ogni città. I tempi sono rapidi, come esige una situazione di pericolo. (Stefania Podda, Liberazione, 12 agosto 2007, p. 1, Prima pagina) • Nel cosiddetto «Pacchetto sicurezza» è stata approvata la norma che concede il permesso di soggiorno alle immigrate che denuncino violenze subite in famiglia. E nella solita «bravissima» Spagna, già dal 2005 – in una situazione assai meno grave della nostra – esistono nuove leggi e strumenti, tra cui un «tribunale di genere». (Laura Lilli, Repubblica, 11 giugno 2008, p. 39, Cultura).
Composto dal s. m. tribunale, dalla prep. di e dal s. m. genere, ricalcando l’espressione spagn. juzgado de género.