tridente
tridènte s. m. [dal lat. tridens -entis, comp. di tri- «tre» e dens «dente»]. – 1. Forcone a tre denti o rebbî, usato nell’antichità come arma da caccia o da combattimento, e ancor oggi come attrezzo agricolo e da pesca. Nell’iconografia classica, era un attributo di alcune divinità, spec. di Posidone o Nettuno. 2. In patologia, mano a t., deformazione caratteristica della acondroplasia: le dita sono pressappoco della stessa lunghezza ed esiste una caratteristica separazione fra il 2° e il 3° dito all’altezza della 2a articolazione della falange. 3. In geometria, t. di Newton, la cubica piana di equazione cartesiana xy = ax3 + bx2 + cx + d (a 0, b, c, d numeri reali). Tale curva incontra l’asse x in uno o in 3 punti reali e, se d 0, ammette l’asse y come asintoto. 4. A Roma, nome col quale si indica comunem. il complesso delle tre strade (di Ripetta, del Corso, del Babuino) che partono da piazza del Popolo; più in partic., in architettura, il termine indica la sistemazione urbanistica delle tre vie citate e delle due chiese simmetriche di S. Maria in Montesanto e S. Maria dei Miracoli, progettata nel 1661 dall’architetto Carlo Rainaldi per l’ingresso a Roma dalla parte nord, su incarico di Alessandro VII. 5. Nel gioco del calcio, immagine giornalistica con cui viene indicato lo schieramento contemporaneo, da parte di una squadra, di tre attaccanti di ruolo (o punte): l’adozione del t. si è rivelata vincente.