trigger price
〈trìġë pràis〉 locuz. ingl. (propr. «prezzo di scatto»). – Nel linguaggio dell’economia, nome di un sistema di protezione commerciale consistente nel gravare di dazio quei prodotti stranieri i cui prezzi risultano inferiori a una soglia di riferimento, determinata dalle autorità allo scopo di ostacolare le politiche di dumping (v.) messe in atto da altri paesi; introdotto negli Stati Uniti d’America per sostenere la competitività dell’industria nazionale dell’acciaio nel 1977, resta ancora oggi in vigore nei confronti dei paesi che non hanno aderito agli accordi di autolimitazione sottoscritti tra gli Stati Uniti e la Comunità Europea nel 1982.