trillo
s. m. [der. di trillare; ma v. trillare]. – In musica, abbellimento formato dal rapido alternarsi della nota reale con la nota a distanza di seconda superiore o inferiore (maggiore o minore), che nella scrittura musicale ha come simbolo le lettere tr (sole o seguite da una serpentina orizzontale) sovrapposte alla nota reale: fare, eseguire un t., una serie di trilli; egli seguitò il suo canto, ma le sue ariette avevano un perpetuo t. mal collocato (C. Gozzi). Per analogia, suono o fischio in cui si alternino rapidamente due note vicine, o vibrazione rapida di un corpo sonoro che renda un effetto acustico simile: i t. dell’usignolo; il t. del campanello elettrico; le rondini coi loro voli e i loro stridi simili a trilli di chitarre animavano il luogo deserto (Deledda); a schiacciare il campanello si sentiva solo un lontano t. di suoneria (I. Calvino).