trinciare
v. tr. [dal fr. ant. trencher (mod. trancher), che è da un lat. pop. *trinicare, alteraz. del lat. class. truncare «troncare» per incrocio con trini «a tre a tre»] (io trìncio, ecc.). – Tagliare a sottili strisce, o in piccoli pezzi; si usa soprattutto con determinati complementi: t. il tabacco o le foglie di tabacco; t. le foglie del gelso (per i bachi da seta); t. la paglia, il fieno, le barbabietole, ecc., come foraggio per il bestiame. In partic., tagliare a pezzi o a fette una vivanda, a tavola, mentre si mangia, o, per alcune vivande, prima di portarle a tavola: t. la carne, il bollito, la bistecca; t. il pollo, la cacciagione, ecc. (con l’apposito trinciapollo); trinciando la pietanza che gli era stata messa davanti, e poi mangiando, continuò il suo racconto (Manzoni); anche come operazione e funzione affidata un tempo al «trinciante» nel servizio di mensa in pranzi signorili: un altro [servitore], vestito severamente di nero, attendeva a trinciare (Ed. Calandra). Riferito a panno, stoffa, pelle conciata, tagliuzzare, produrre lacerazioni e tagli sottili e fitti: la tintura, troppo acida, ha trinciato la stoffa; più com. l’intr. pron. trinciarsi, tagliuzzarsi, spec. nelle piegature: è una seta che si trincia facilmente; hai visto come s’è trinciata questa pergamena? In locuz. fig., t. l’aria con gesti, o t. gesti nell’aria, tagliarla con rapidi e larghi movimenti delle mani e delle braccia: «Eh eh eh!» rispose il frate, trinciando verticalmente l’aria con la mano distesa, per significare una gran distanza (Manzoni); trinciò l’aria con un gran fendente; t. capriole, farle (v. capriola1, nel sign. 2); t. giudizî, formularli in modo avventato, superficiale, sbrigativo; t. i panni addosso a qualcuno, sparlare sul suo conto (più com. tagliare ecc.). Ant., t. la palla, nel gioco della pallacorda, tagliarla, colpirla di taglio (v. taglio, nel sign. 6): ingannar l’avversario col trinciar (che tale è il lor termine) la palla, cioè rimetterla con la racchetta obliqua, in modo che ella acquisti una vertigine in se stessa contraria al moto proietto (Galilei). ◆ Per il part. pres. trinciante, anche come s. m. (ma derivato dal francese), v. trinciante1. ◆ Part. pass. trinciato, frequente anche come agg. e s. m. (v. trinciato).