tripolio
s. m. Predominio o controllo esercitato da tre protagonisti. ◆ Come numero di squadre in pole position c’è Puma con undici team [...]. Segue Nike che si è aggiudicata Olanda, Portogallo, Croazia, Brasile, Stati Uniti, Messico e Sud Corea. Sei le squadre firmate Adidas […]. Una sorta di «tripolio», che secondo La Gazzetta dello Sport si muove in un mercato del valore di tre miliardi e mezzo di euro. (Renata Fontanelli, Repubblica, 3 aprile 2006, Affari & Finanza, p. 30) • [Rupert] Murdoch è davvero un ciclone. Gli ultimi dati relativi all’Italia, una provincia marginale dell’impero, indicano che Sky ha ormai raggiunto Mediaset nei ricavi televisivi italiani. Un altro sforzo e toccherà alla Rai. Il sistema italiano è così ormai un tripolio (o trespolio: la parola non esiste ancora); la politica, ancorata al duopolio, è rimasta un passo indietro. (Guglielmo Ragozzino, Manifesto, 1° agosto 2007, p. 1, Prima pagina).
Composto mediante la giustapposizione dei confissi tri- e -polio, sul modello di monopolio.
Già attestato nel Corriere della sera del 25 maggio 1995, p. 5 (Paola Di Caro).