troppo /'trɔp:o/ [ant. adattam. del fr. trop, di origine germ., propr. "molto, gran quantità"]. - ■ avv. 1. [in misura eccessiva, più del giusto: ho mangiato t.] ≈ eccessivamente, esageratamente, in eccesso, oltremisura, oltremodo, (lett.) soverchiamente. ↑ a dismisura, smodatamente. ↔ inadeguatamente, insufficientemente, scarsamente, (troppo) poco. ▲ Locuz. prep.: di troppo [in soprannumero, più del dovuto o del necessario: uno di noi due è di t.; ho detto qualche parola di t.] ≈ eccessivo, in eccesso, in più. ‖ superfluo. ↔ di meno. 2. [senza idea di eccesso, con valore di superlativo: quel tuo amico è t. simpatico] ≈ assai, estremamente, molto, oltremodo. ↔ moderatamente, poco. ■ agg. [che è in quantità o in misura maggiore del giusto: hai messo t. roba nella valigia; la minestra è t.] ≈ eccedente, eccessivo, esagerato, (lett.) soverchio, sovrabbondante. ↔ carente, esiguo, insufficiente, scarso. ■ s. m., solo al sing. [ciò che è eccessivo: il t. guasta] ≈ eccedenza, eccesso, esagerazione, sovrabbondanza. ↔ carenza, deficienza, esiguità, insufficienza, penuria, scarsezza, scarsità. [⍈ SCARSO]