trottola
tròttola s. f. [etimo incerto; si è pensato, ma in forma molto dubitativa, a una connessione con trottare oppure con il lat. tortus, part. pass. di torquēre «torcere»; altri ritengono che trottola derivi da trottolare e non viceversa, ipotesi che sposta il problema ma non lo risolve]. – 1. Giocattolo di legno, metallo o plastica, a forma di cono rovesciato, munito di scanalatura elicoidale sulla quale è avvolto un cordino che, tirato, lo fa girare così rapidamente da dare l’impressione, a chi lo guardi da lontano, di essere in quiete; giocattolo analogo è quello dotato di un’asta scorrevole entro un manicotto cui è collegata mediante accoppiamento elicoidale: tirando l’asta e poi nuovamente spingendola a pressione, la trottola si pone in rapida rotazione: giocare alla t., con la t.; com. le similitudini girare come una t., rapidamente e continuamente, senza mai fermarsi: smetti di girarmi intorno come una t.; la testa mi girava come una t., per un capogiro; essere una t., come una t., di chi lavora con grande rapidità ed efficienza. 2. fig. Nel pattinaggio, velocissima rotazione sul posto, eseguita su un piede solo o su due (detto anche piroetta). 3. In zoologia, nome di varie specie di molluschi trochidi, così chiamati per la loro forma. ◆ Dim. trottolina, e trottolino m., vezz. o scherz. di bambino vivace e irrequieto: vieni qui, trottolina; è un trottolino che non sta mai fermo.