truppa
s. f. [dal fr. troupe, der. di una voce germ. (affine al lat. turba) da cui anche troppo]. – 1. a. Qualsiasi complesso organico, piccolo o grande che sia, di forza militare: il grosso della t.; ordinare alla t. di far fuoco; spesso al plur. (anche senza sostanziale differenza dal sing.): passare in rivista la t., le t.; t. ausiliarie, mercenarie (qui lo stesso che milizie); le t. italiane, francesi; le t. al fronte; sostituire con t. fresche le forze stanche; il comandante delle t. alleate; specificato da aggettivi o locuzioni che ne limitano e definiscono i compiti, le attribuzioni, le caratteristiche: truppe di rincalzo o di rinforzo, quelle che intervengono durante l’azione in appoggio alle forze impegnate in combattimento; t. scelte, t. speciali, t. celeri, t. d’assalto, ecc. Con sign. specifico, militari di truppa, espressione con cui vengono indicati tutti i militari semplici e i graduati (caporali e caporalmaggiori), esclusi quindi sottufficiali e ufficiali. Con la sospensione del servizio di leva (2005), la categoria dei militari di truppa è composta da volontarî in periodi variabili di ferma. b. ant. Banda armata, drappello armato. 2. a. Gran quantità di gente riunita. Oggi questo sign. è ant., e la parola si adopera per lo più come un uso traslato del sign. precedente, e quindi con connotazione spreg.: una t. di teppisti, d’impostori, di cialtroni; quando si alluda a gruppi non eccessivamente numerosi, è per lo più scherz.: ha una t. di figli da nutrire; ecco che arriva la t. (degli amici, degli invitati, ecc.)! Come locuz. avv., non com., a truppe, in truppa, a frotte, in gran numero, in gruppo compatto: si sparsero a truppe per i campi; s’avviarono in truppa, ecc. b. Forma italianizzata, poco usata o ant., del fr. troupe (v.), per indicare il complesso di una compagnia teatrale: qualche truppa comica italiana (C. Gozzi).