tubare
v. intr. [voce onomatopeica] (aus. avere). – Dei colombi e delle tortore, emettere piccole grida gutturali, durante il corteggiamento: i piccioni tubavano sul tetto; A quando a quando ora su questa torre Ora su quella tubano i colombi (Pascoli); nella gabbia si sentivano t. le tortorelle. In usi fig. e scherz., di innamorati che si sussurrano parole dolci e sommesse e si abbandonano a effusioni d’affetto: guarda come tubano quei due.