tubolare
(o tubulare) agg. e s. m. [der. di tubo, con influenza della forma del dim. lat. tubŭlus]. – 1. agg. a. Che ha forma di tubo, o comunque cilindrica e internamente cava: lampade t. al neon; in botanica, sinon. di tuboloso. Anche, costituito di tubi o tubuli: impalcatura metallica a struttura t.; caldaia t., caldaia nella quale la circolazione del fluido caldo (per es., caldaia a tubi di fumo) o dell’acqua (caldaia a tubi di acqua) avviene in tubi. b. Nella meccanica applicata e nella scienza delle costruzioni sono talora indicati come solidi t. quei sistemi materiali nei quali una dimensione prevale nettamente sulle altre due; per tali sistemi sia le forze di massa, sia le forze esterne che risultino ripartite sul contorno laterale del solido vengono ordinariamente assimilate a forze ripartite lungo una linea: l’asse del solido t. o luogo dei baricentri delle sezioni trasversali del solido. In partic., nel campo della scienza delle costruzioni i solidi tubolari non differiscono sostanzialmente dalle travi, siano esse ad asse rettilineo (travi propriamente dette, pilastri), siano ad asse curvilineo (archi). 2. s. m. Pneumatico (detto in passato anche palmer) formato da una camera d’aria rivestita da una copertura cucita lungo la circonferenza interna, usato spec. sulle biciclette da corsa perché può essere cambiato rapidamente.