tulipano
s. m. [dal fr. tulipan o tulipe, che sono dal turco tülbend «turbante»]. – 1. Nome comune delle liliacee appartenenti al genere omonimo (lat. scient. Tulipa): sono erbe con bulbo rivestito di tuniche secche, foglie lineari o lanceolate, e fiori grandi, solitarî, posti all’apice dello scapo, semplici o doppî, a tepali interi o più o meno divisi, piani o increspati, unicolori o variamente macchiati o striati di colori brillanti (bianco, giallo, aranciato, rosso fino a quasi nero). Vi appartiene un numero non ben definito di specie, originarie delle regioni temperate del Vecchio Mondo, spec. delle zone con estate arida dell’Asia centrale, tra le quali una decina europee, e due di queste, Tulipa australis e T. sylvestris, presenti allo stato spontaneo, ma rare, anche in Italia nelle praterie montane o in coltivi. Molte specie e loro ibridi sono ornamentali, e vengono coltivati in piena terra, soprattutto dagli olandesi, che ne esportano i bulbi in tutto il mondo. 2. estens. a. Campana di lampada elettrica che riproduce la forma del tulipano. b. Ringrosso svasato alla bocca (taglio di volata) di alcuni cannoni di vecchio modello.