tupamaro
s. m., spagn. [dal nome dell’antico capo inca del Perù Tupac Amaru (morto nel 1571), assunto come nome di battaglia da un suo discendente, il peruviano José Gabriel Condorcanqui che capeggiò nel 1870 una insurrezione armata contro i dominatori spagnoli] (pl. tupamaros). – Nome con cui sono denominati gli appartenenti al «Movimento nazionale di liberazione» uruguaiano, e quindi ad altre organizzazioni rivoluzionarie armate che in Venezuela e in altri paesi dell’America latina, a partire dal 1967, hanno condotto la guerriglia urbana contro il potere statuale, degenerando spesso in atti di terrorismo; per estens., il nome è stato poi assunto o polemicamente assegnato agli appartenenti a gruppi che negli anni ’70 del Novecento praticavano la guerriglia urbana in Europa.