turbare
1. MAPPA TURBARE significa compromettere la serenità di una persona, provocandole uno stato di agitazione (t. l’anima, la coscienza, l’immaginazione, la fantasia; quelle parole l’avevano profondamente turbata), 2. oppure modificare una situazione di normalità e tranquillità (t. la pace, l’ordine, la pubblica quiete, la disciplina); può anche avere il senso di offuscare, cioè rendere meno puro o meno perfetto (t. la serenità d’una famiglia; la gioia del successo era turbata dal senso di colpa; niente turbava il silenzio di quell’afoso pomeriggio). 3. In altri casi turbare significa disturbare, interrompendo o comunque rendendo difficile il regolare svolgimento di qualcosa (t. una cerimonia, una funzione; t. una festa, uno spettacolo; nuovi pensieri sono venuti a t. i miei sonni), 4. o anche sconvolgere, rovinare (è un fatto nuovo che turba tutti i miei piani). 5. Il verbo è molto usato anche nella sua forma pronominale turbarsi, che può voler dire alterarsi visibilmente nella mente o nell’animo a causa di una forte emozione (a quella vista, a quelle parole si turbò profondamente; ascoltò la lettura della sentenza senza turbarsi; si turbò in viso) 6. oppure, riferito al tempo atmosferico, guastarsi, minacciare tempesta (il mare, il cielo, il tempo si è turbato).
Citazione
La notte era fredda ma asciutta; gli ippocastani colle loro corteccie nere, coi loro fusti alti e slanciati parevano spettri di alberi; il cielo, come avviene nelle notti serene d’inverno, scintillava di miriadi di stelle. Non tardai ad avvedermi che anche l’animo del mio compagno era profondamente turbato.
«Sediamoci» gli dissi accennandogli un sedile di pietra «devo rivelarvi alcune cose che riguardano vostra cugina.»
Iginio Ugo Tarchetti,
Racconti fantastici
Vedi anche Orrore, Paura, Sentimento, Terrore