turborenzismo
(turbo-renzismo) s. m. (iron.) La posizione, la strategia politica di Matteo Renzi nei suoi aspetti più caratteristici e identificativi. ♦ Mentre si tagliano diritti (Jobs Act), mentre si restringono gli spazi della democrazia (controriforme costituzional-istituzionali ed lettorale), sviluppo e crescita sono da una parte enfatizzati e ostentati ben oltre ogni realismo e decenza, dall’altra penosamente confinati, a ben vedere, a quanto di “tipico” il brand Italia è in grado di offrire: Renzi, mezzano più che capo di Governo, eccellente imbonitore, marosseur più che mediatore, porta in giro il marchio condito con la roboante retorica del turborenzismo. (Pier Paolo Caserta, Critica Liberale.it, 2 novembre 2015, Astrolabio) • [tit.] Che sinistra sarà: i dem al bivio tra / turborenzismo e stile post-Dc. (Messaggero.it, 8 dicembre 2016, Edicola) • Sonetti rappresenta la scelta dell'apertura a sinistra, all'Mdp di Paolo Fontanelli, sostenuta dal renziano Federico Gelli e invano contrastata dal vice segretario Antonio Mazzeo. Fautore di un turborenzismo senza aperture. (Massimo Vanni, Repubblica, 4 ottobre 2017, p. 4, Cronaca) • Attraverso cinque espressioni chiave che richiamano altrettanti «miti d’oggi» - popolo, autenticità, tecnologia, disintermediazione, democrazia diretta -, in questa disamina della politica contemporanea Massimiliano Panarari chiarisce le radici del presunto «primato della gente» che sta scuotendo le fondamenta della nostra democrazia, e offre un’utile chiave di lettura per capire l’evoluzione della galassia populista internazionale e, soprattutto, di quella italiana, dagli esordi con la Lega all’exploit con il berlusconismo, dalle varie fasi del «turbo-renzismo» al trionfo del Movimento 5 Stelle, fino alla sintesi alchemica del governo giallo-verde. (TV2000.it, 7 gennaio 2019, Scaffale).
Composto dal confisso turbo- aggiunto al s. m. renzismo.