turpitudine /turpi'tudine/ s. f. [dal lat. turpitudo -ĭnis, der. di turpis "turpe"]. - 1. a. [l'offendere gravemente la dignità, l'onestà, il pudore: condannare la t. di un comportamento] ≈ abiezione, immoralità, ignobiltà, indecenza, (non com.) infamità, (lett.) inverecondia, (lett.) nefandezza, oscenità, schifo, sconcezza, spregevolezza. ↔ morigeratezza, nobiltà, onestà, probità, pudicizia, rettitudine, (lett.) verecondia. b. (estens.) [azione o espressione turpe: fare, dire delle t.] ≈ indecenza, oscenità, (fam.) porcata, (fam.) porcheria, sconcezza, scurrilità, sozzeria, sporcizia, trivialità, volgarità. 2. (lett.) [il suscitare dispiacere alla vista] ≈ mostruosità, obbrobriosità, oscenità, schifo. ↓ bruttezza. ↔ bellezza, grazia.