tuttavolta
tuttavòlta (o 'tutta vòlta') avv. e cong. [comp. di tutta e volta1, nel sign. 3 c], ant. – Tuttavia (nei varî sign. e usi di questo sinon.): Astolfo il corno tuttavolta suona (Ariosto), lo suona continuamente, senza interruzione; tuttavolta gli piace fare il grazioso (Goldoni), nondimeno, con tutto ciò; t. che, ogni volta che, qualora: tuttavolta che da i calcoli si cavasse li due angoli A, E esser maggiori di due retti, l’osservazioni senz’altro vengono ad essere errate (Galilei).