tv mobile
loc. s.le f. La possibilità di ricevere trasmissioni televisive mediante il telefono cellulare. ◆ È stato chiesto a [Jorma] Ollila quando [l’N92] arriverà sul mercato, e lui ha risposto che questo dipende da ogni singolo mercato, dalle regole che adotterà sul nuovo settore della tv mobile, a chi darà le frequenze e in che termini. Nokia però nel frattempo è pronta. (Stefano Carli, Repubblica, 7 novembre 2005, Affari & Finanza, p. 8) • [tit.] I Mondiali anche sul cellulare / Investiti 50 milioni sui contenuti ma la tv mobile rischia di partire senza regole [testo] «La tv mobile di 3 Italia partirà con i Mondiali di calcio in diretta»: Vincenzo Novari, amministratore delegato della società di Hutchison Whampoa, ha annunciato ieri di aver piazzato il primo grande colpo in esclusiva per il nuovo servizio che si basa sullo standard tecnologico Dvb-h. (Carmine Fotina, Sole 24 Ore, 21 febbraio 2006, p. 17, Economia italiana) • Alla vigilia del 3Gsm Forum, che si terrà a Barcellona dal 12 al 15 febbraio – dove si riuniranno i produttori di apparecchi, servizi e contenuti per i telefonini/palmari –, l’attenzione si sta spostando sulla tv mobile. (Anna Masera, Stampa, 7 febbraio 2007, Tuttoscienze, p. 2).
Composto dal s. f. inv. tv e dall’agg. mobile, ricalcando l’espressione ingl. mobile television.
Già attestato nella Repubblica del 30 agosto 2003, p. 26.