Ucoii
s. f. inv. Acronimo di Unione delle comunità islamiche in Italia. ◆ finora ogni tentativo era impedito dall’assenza di un unico interlocutore per tutti i musulmani italiani (secondo l’Ucoii sono circa 800 mila). Fra le sigle dell’Islam italiano è previsto un incontro per dar vita al «comitato congiunto» e già circolano le ipotesi di denominazione: Commissione islamica nazionale, Federazione delle associazioni islamiche, Consiglio supremo dell’Islam. (Maurizio Molinari, Stampa, 12 giugno 1998, p. 3) • Nel corso della trasmissione condotta da Corrado Formigli e andata in onda venerdì sera, la [Daniela] Santanchè aveva sostenuto che «il velo non è un simbolo religioso, non è prescritto dal Corano». Ciò in risposta all’affermazione della giovane Asmae Dachan, figlia del presidente dell’Ucoii (Unione delle comunità e organizzazioni islamiche in Italia), secondo cui «il velo è un atto di fede come la preghiera e l’elemosina, è un fatto di adorazione di Dio». (Magdi Allam, Corriere della sera, 22 ottobre 2006, p. 10, Primo piano) • «È fondamentale – afferma [Claudia] Rubini – che al tavolo nazionale antiviolenza non siedano mai soggetti che in realtà predicano odio e violenza contro le donne. Mi riferisco alla recente e scellerata decisione di chiamare l’Ucoii a partecipare». (Repubblica, 3 ottobre 2007, Bologna, p. VI).
Già attestato nel Corriere della sera del 30 agosto 1992, p. 32.