ultraflessibile
agg. 1. Estremamente flessibile, detto di oggetti e materiali di varia consistenza. 2. Estremamente flessibile, detto del lavoro e di soggetti e temi legati al mondo del lavoro e della produzione (mano d’opera, costi, orari, azienda, ecc.). ◆ Per Tommaso Sodano, Rifondazione comunista, la Moratti «riduce l’istruzione all’alfabetizzazione della manovalanza ultraflessibile con la formazione pagata dallo Stato». [Tommaso Sodano] (Lorenzo Salvia, Corriere della sera, 13 marzo 2003, p. 13) • Una super lente, ultrasottile e ultraflessibile, è stata presentata all’ultimo congresso internazionale di oculistica all’Istituto Humanitas di Rozzano. (Repubblica, 6 ottobre 2009, Salute, p. 30) • [tit.] Lavorare oggi / L’orario ultraflessibile è delle donne. (Repubblica, 18 febbraio 2012, D, Copertina).
Derivato dall’agg. flessibile, con l’aggiunta del prefisso ultra-.
Già attestato nel sign. 1 nel Manifesto del 14 ottobre 2000, p. 11, Economia; nel sign. 2 già attestato nella Stampa del 16 gennaio 1987, p. 8 Interno (Lucia Sollazzo).