Ume
s. f. inv. Acronimo di Unione monetaria europea, costituita dagli Stati che hanno deciso di adottare l’Euro come moneta ufficiale e di avere una politica monetaria comune. ◆ Nell’intervista il banchiere centrale [Hans Tietmeyer] si compiace che «l’Europa sia evoluta in direzione della tradizione di stabilità della Bundesbank. In tale misura abbiamo influenzato la politica delle altre banche in anticipo rispetto all’Ume. Per questo guardo anche all’avvenire con buona disposizione d’animo». (Stampa, 27 dicembre 1998, p. 14, Economia) • Per Susana García-Cervero, economista di Deutsche Bank, la coalizione di [Silvio] Berlusconi dovrà evitare la «trappola dell’Ume»: «crescita bassa, entrate fiscali in diminuzione, stretti margini di manovra per adottare politiche fiscali espansive e quindi economia in stallo. È già capitato al centrodestra». (Isabella Bufacchi, Sole 24 Ore, 15 aprile 2008, p. 11, In primo piano).
Già attestato nella Repubblica del 28 settembre 1990, Affari & Finanza, p. 14 (Fabio Barbieri).
V. anche area-euro, euroarea, Eurogruppo1.