umidata
s. f. (scherz.) Giornata che si distingue per il tasso di umidità elevato. ◆ Si chiamavano «ottobrate», quelle splendide giornate esenti da nuvole, cielo blu-cartolina e timida percentuale d’umidità, che aiutavano moralmente a riprendere l’anno scolastico con minore coefficiente di incubo. Sono sparite, sostituite da sei giorni consecutivi (che inizio di mese...) di temperature che arrivano perfino a 26 gradi, accompagnate da un inusuale 70 per cento di umidità. […] E allora, come dovremmo chiamare questi giorni di meteo-sofferenza che tutto evocano tranne le famose ottobrate? In un momento storico che predilige i neologismi comportamentali (esempio, le «cassanate» di [Antonio] Cassano, il bizzoso e incontrollabile calciatore della Roma), suggeriamo l’uso del termine «umidate» per tracciare il senso pratico di un quadro assolutamente anomalo e soprattutto fastidioso. (Paolo Donà, Gazzettino, 9 ottobre 2004, Padova, p. V).
Derivato dall’agg. umido con l’aggiunta del suffisso -ata5.