unanimismo
s. m. [der. di unanime]. – 1. Il fatto, la caratteristica di essere unanimi, di tendere a decisioni e soluzioni unanimi: l’u., quando è imposto o solo formale, comporta gravi rischi; l’u. di un partito politico, come tendenza a comporre formalmente, in sede decisionale di vertice, i contrasti interni. 2. Dottrina e scuola filosofico-letteraria fondata nel 1903 dal letterato francese J. Romains, basata sull’idea che l’individuo, il singolo, trova la sua piena realizzazione, la sua «deificazione», solo partecipando e subordinandosi all’anima collettiva che lega insieme in un sentimento unico, «unanime», ogni gruppo, associazione e collettività umana; compito del poeta è appunto di dare agli uomini una chiara coscienza della loro personalità comune, sociale.