undici
ùndici agg. num. card. [lat. ŭndĕcim, comp. di unus «uno» e decem «dieci»]. – Numero, successivo al dieci, composto di dieci unità più una, e il segno che lo rappresenta (in cifre arabe 11, in numeri romani XI): siamo rimasti in u.; opera in u. volumi. In composizione con altri numerali: centoundici, undicimila, ecc. Come s. m., l’u., il numero 11: giocare l’u., puntare sull’u.; e sottintendendo un altro sostantivo (giorno, anno, ecc.): sono partito l’u. di marzo; mio nonno era dell’u. (cioè del 1911); nel linguaggio sport., indica molto spesso la squadra di calcio, in quanto costituita di 11 giocatori: ha vinto l’u. della Juventus. Come s. f., al plur., le ore 11: ho appuntamento con il dottore alle u., nel suo studio; l’aereo parte alle u. di sera, cioè alle 23.