unione affettiva
loc. s.le f. Legame di affetto reciproco tra due persone, anche dello stesso sesso, per il quale si è più volte proposto di regolamentare i rapporti giuridici e patrimoniali come per i coniugi. ◆ Il quotidiano della Santa Sede si è indignato per la proposta di legge sulle «unioni affettive» tra persone dello stesso sesso, presentata da parlamentari del Pds e di Forza Italia. L’«Osservatore Romano» si dice «sconvolto» per il merito della faccenda e per il carattere trasversale dell’iniziativa legislativa. (Foglio, 2 aprile 1998, p. 3) • «Solo la roccia dell’amore totale e irrevocabile tra uomo e donna – ha insistito il Papa – è capace di fondare la costruzione di una società, che diventi una casa per tutti gli uomini». È il ritorno martellante su due temi: il veto ad una legge che introduca anche in Italia i Pacs, già esistenti in moltissimi paesi europei, e il giudizio negativo sulle unioni affettive omosessuali considerate come amore non autentico. (Marco Politi, Repubblica, 12 maggio 2006, p. 12, Cronaca) • Il consiglio del VI Municipio ha votato ieri a maggioranza, composta da Ds, Prc, Margherita, Rnp e Verdi, un ordine del giorno presentato dal capogruppo dei Ds Giancarlo Calmieri in cui si richiede all’anagrafe del VI Municipio di attestare le unioni affettive. (Corriere della sera, 1° febbraio 2007, p. 5).
Espressione composta dal s. f. unione e dall’agg. affettivo.
Già attestato nella Repubblica del 18 aprile 1996, p. 22, Cronaca.
V. anche vincolo affettivo.