unire [lat. unīre, der. di unus "uno"] (io unisco, tu unisci, ecc.). - ■ v. tr. 1. [mettere insieme due o più oggetti, elementi e sim., in modo che formino un tutto unico e solidale: u. due pezzi metallici] ≈ congiungere, legare. ↑ fondere, saldare. ↔ scindere, sciogliere, separare, slegare. 2. [riferito a persone, creare tra di esse un sentimento di solidarietà: le disgrazie uniscono gli uomini] ≈ affratellare, avvicinare, congiungere, coniugare. ↔ disgregare, disunire, separare. 3. [creare un collegamento tra cose distanti tra loro, anche con la prep. con del secondo arg.] ≈ collegare, congiungere, mettere in collegamento. ↔ dividere, separare. ■ unirsi v. recipr. 1. [legarsi con vincoli di natura morale o legale: u. in matrimonio; u. in società] ≈ congiungersi. ↔ separarsi. 2. [formare un unico flusso, fondersi insieme e sim.] ≈ confluire, congiungersi, fondersi, mescolarsi. 3. [di colori e sim., essere in armonia: suoni e colori che si uniscono perfettamente] ≈ abbinarsi, accordarsi, andare d'accordo, armonizzarsi, coniugarsi. ↔ cozzare, (fam.) fare a cazzotti (o pugni), stonare, stridere. ■ v. rifl. [mettersi insieme con altri, con la prep. a: unisciti a noi] ≈ accompagnarsi, aggregarsi. ↔ allontanarsi (da), isolarsi (da), separarsi (da) staccarsi (da). ■ v. intr. pron. [essere presente insieme ad altra cosa, con la prep. a: la crudeltà si unisce spesso alla vigliaccheria] ≈ andare di pari passo (con), associarsi (con), coesistere (con). [⍈ ATTACCARE]