unno
s. m. (f. -a). – Appartenente alla popolazione nomade degli Unni (in latino Hunni o Unni), originaria dell’Asia centrale, che tra il 4° e il 5° sec. penetrò nel territorio orientale dell’Impero romano, spingendosi poi con il re Attila fino alla Gallia e all’Italia del Nord (451): le invasioni, le devastazioni degli Unni; la vittoria di Ezio sugli Unni ai Campi Catalaunici. In espressioni fig., per indicare una persona violenta e feroce, che uccide, devasta e saccheggia senza pietà: è un unno, sono degli unni; e in usi scherz. (molto meno com. che vandalo), per indicare individui o gruppi che hanno scarso rispetto delle cose altrui: quei ragazzi, o quei tuoi amici, sono dei veri u., hanno devastato la casa.