uomo-assist
(uomo assist), loc. s.le m. Calciatore che contribuisce alla realizzazione di un’azione favorendo un suo compagno di squadra con un passaggio determinante. ◆ Tra i bianconeri in cerca di rilancio c’è [Juan Eduardo] Esnaider. L’argentino sa che sarà dura trovare spazio, ma si propone come vice [Zinédine] Zidane e uomo-assist: «Più che segnare gol, li ho sempre fatti fare. Per me questa è la prima vera stagione in una Juventus che sarà la squadra da battere». (B. B., Stampa, 21 agosto 1999, p. 27, Sport) • Il rossonero Superpippo [Pippo Inzaghi] è diventato anche uomo assist non limitandosi a vivere sul limite del fuorigioco per fregare i difensori avversari. (Mattino, 5 ottobre 2001, p. 44, Sport) • L’Inter che rammenta al mondo di avere una partita in meno trova due uomini in più per tornare a più quattro. Matematica nerazzurra insegnata a Bergamo da una strana coppia, Mario Balotelli e Patrick Vieira, sangue fresco e fosforo antico, […] Un gol a testa, Vieira il primo, Balotelli il secondo, con Supermario pure uomo assist per il colpo di testa di Patrick. (Alessandro Pasini, Corriere della sera, 7 aprile 2008, p. 37, Sport).
Composto dal s. m. uomo e dal s. ingl. assist (‘passaggio’), ricalcando l’espressione ingl. assist-man.
Già attestato nella Repubblica del 9 ottobre 1988, p. 50, Sport (Licia Granello).
V. anche assistman.