uralo-altaico
uralo-altàico agg. (pl. m. uralo-altaici). – Relativo o appartentente al gruppo di popolazioni abitanti le regioni dei monti Urali e Altai. Come s. m., denominazione di una grande famiglia linguistica (la cui unità genealogica non è però ammessa da tutti gli studiosi), che comprende due distinte famiglie minori, l’uralica, con l’ugro-finnico e il samoiedo, e l’altaica, con il turco-tataro, il mongolico, il manciù-tunguso. I più notevoli caratteri comuni alle famiglie uralica e altaica sono: nella fonetica, la presenza di un’apofonia consonantica conservata nell’uralico e recentemente dimostrata anche nell’altaico; nella morfologia, l’agglutinazione; nella sintassi, la mancanza della subordinazione, sostituita da costrutti participiali o gerundivi (per es., ant. ungh. az tenmagadnak választottad városodban «nella città che ti sei scelto», ma letteralmente «nella tua città da te stesso scelta»; turco osmanli jüzü qara olan bir adam «un uomo il cui viso è nero», ma letteralmente «un uomo il suo viso essente nero»).