urbanizzazione
urbaniżżazióne s. f. [der. di urbanizzare]. – 1. a. L’azione e l’operazione di urbanizzare, il fatto di urbanizzarsi e di venire urbanizzato, come complesso di provvedimenti e interventi intesi a dotare delle opere necessarie sia nuovi centri urbani (u. di una zona o di un centro rurale; u. di un’area bonificata), sia città già esistenti che subiscono un rapido e intenso accrescimento di popolazione (u. di un centro abitato in espansione, di una cittadina rapidamente industrializzatasi). b. Lo sviluppo stesso e la sistemazione urbana acquisiti gradualmente, o come effetto di provvedimenti urbanistici, da un centro abitato: l’u. di un centro agricolo, delle zone di periferia; anche con riferimento alle trasformazioni sociali e dei modi di vita: l’impianto di nuove fabbriche ha provocato una rapida u. di quella popolazione tradizionalmente rurale. 2. In senso specifico si dicono opere di u. le opere previste dalle varie norme in materia di urbanistica per rendere abitabile in maniera confortevole un luogo destinato alla residenza; si dividono in primarie quelle strettamente indispensabili perché possa formarsi un nucleo residenziale, e secondarie, quelle che, pur non essendo strettamente indispensabili, sono comunque necessarie per lo svolgersi ordinato della vita in comune. Sono opere di u. primaria: la rete stradale, gli spazî per sosta e parcheggio di autoveicoli, le fognature, la rete idrica, la rete di distribuzione dell’energia elettrica e del gas, l’illuminazione pubblica, gli spazî di verde attrezzato. Sono opere di u. secondaria: gli asili nido e le scuole materne, le scuole dell’obbligo, i mercati di quartiere, le delegazioni comunali, le chiese e gli altri edifici per il culto, gli impianti sportivi di quartiere, i centri sociali, le attrezzature culturali e sanitarie di quartiere, le aree verdi di quartiere.