urna s. f. [dal lat. urna, affine a urceus "orcio"]. - 1. (archeol.) [contenitore di forma per lo più ovoidale e ristretto alla base e alla bocca, di grandezza e materiali vari: u. da vino] ≈ coppo, doglio, giara, orcio. 2. a. [recipiente di grandezza, forma e materiali diversi, usato fin dalla preistoria per custodirvi le ceneri e i residui ossei di una salma cremata: u. di terracotta] ≈ cinerario. ‖ (archeol.) canopo. b. (estens., poet.) [luogo in cui vengono sepolte le spoglie di un defunto: All'ombra de' cipressi e dentro l'urne Confortate di pianto (U. Foscolo)] ≈ (lett.) avello, loculo, sepolcro, tomba. c. [cassa o contenitore di metallo o di vetro che racchiude le spoglie di un santo] ≈ reliquiario. 3. a. [recipiente a forma di cassetta con una apertura sulla parte superiore, attraverso la quale si introducono schede, oggetti e sim., in una votazione, oppure si estraggono biglietti, numeri e sim., in un sorteggio: mettere la scheda, la pallina nell'u.; estrarre dall'u. i numeri del lotto] ≈ ⇑ cassetta. b. (solo al plur.) (estens.) [procedimento di elezione o deliberazione attuato mediante voto: ricorrere alle u.] ≈ consultazione elettorale, elezione, votazione. ● Espressioni: andare alle urne ≈ votare.