ustolare
v. intr. [lat. ustŭlare, der. (con valore dim.) di urĕre «bruciare», part. pass. ustus, attraverso il sign. di «ardere dalla voglia»] (io ùstolo, ecc.; aus. avere). – 1. non com. Guardare con occhio bramoso cibi o altro, detto di animali e, in usi fig., di persone: i bambini ... ustolano al cancello, ... avanti l’ora che il custode possa lasciarli entrare (E. Cecchi); ne aveva avuti tanti la bella figliuola degli spasimanti che ustolavano dietro il suo gonnellino corto (Verga). 2. Riferito a cani, più raram. a gatti, mugolare, guaire per desiderio di cibo o per altro motivo: i cani scappavano guaendo, ... e si aggiravano ustolando sui greppi dirimpetto (Verga).