utilizzazione
utiliżżazióne s. f. [der. di utilizzare]. – 1. L’azione e l’operazione di utilizzare, il fatto di venire utilizzato: u. dei residui o degli scarti di lavorazione; u. di un impianto; pannelli per l’u. dell’energia solare. Nel diritto penale, u. dei segreti di stato, delitto del pubblico ufficiale o incaricato di pubblico servizio, che impiega a proprio o altrui profitto invenzioni o scoperte scientifiche, o nuove applicazioni industriali che egli conosce per ragione del suo ufficio e che devono restare segrete nell’interesse dalla sicurezza dello stato. 2. Con sign. e usi tecnici partic.: a. Negli impianti industriali, coefficiente di u., il rapporto tra la produzione conseguita in un dato periodo di tempo e quella che si sarebbe potuta ottenere sfruttando appieno la potenzialità dell’impianto o della macchina. b. In motoristica, il regime di rotazione nel quale un motore esprime il massimo della potenza media: l’arco di u. è indicato anche dalla coppia motrice. c. In aeronautica, nel caso dei motori alternativi che azionano eliche, sono dette curve di u. le curve che rappresentano il modo di variare della potenza assorbita dalle eliche al variare del numero di giri del motore. 3. In psicanalisi, u. primaria e secondaria del sintomo, locuzione con la quale si indicano i vantaggi diretti o rispettivam. indiretti connessi a una condizione psicopatologica, come, per es., la soddisfazione di desiderî inconsci o l’acquisizione del potere relazionale che deriva dall’essere in una evidente condizione di bisogno di cure e attenzioni da parte degli altri.