vacazione
vacazióne s. f. [dal lat. vacatio -onis «esenzione da un servizio, vacanza, riposo»; le accezioni del n. 2, e anche talune del n. 1, sono tratte direttamente dal sign. del v. lat. vacare]. – 1. a. Vacanza di un ufficio o di una carica, soprattutto ecclesiastici: v. della cattedra episcopale, della Santa Sede; sperando che nella prima v. del pontificato gli avesse a giovare molto l’antica riputazione (Guicciardini). b. non com. Riposo dal lavoro, sospensione di un’attività; mancanza, assenza. c. V. della legge, locuz. corrispondente a quella lat., più tecnica, vacatio legis (v. vacatio). 2. a. Attività svolta da un perito, consulente, interprete o traduttore per le operazioni eseguite a richiesta dell’autorità giudiziaria, per un periodo determinato di tempo, che normalmente è fissato in due ore ai fini della retribuzione; questo stesso periodo di tempo, inteso come unità di misura delle prestazioni, e il compenso stabilito (anche diritto di vacazione): il perito ha fatto sedici v. in questa settimana; il giudice ha liquidato al consulente cento vacazioni. b. ant. Onorario spettante al funzionario inviato per servizio fuori sede.