vagheggiare
v. tr. [der. di vago1] (io vaghéggio, ecc.). – 1. letter. a. Guardare intensamente, con diletto, compiacimento, ammirazione, amore, desiderio; contemplare accarezzando quasi con lo sguardo: v. le stelle del firmamento, le bellezze della natura; più spesso di persona o comunque di essere vivente o personificato: la mamma vagheggia teneramente il suo piccino nella culla; l’innamorato la vagheggiava non visto; trattando con man suo chiome bionde, Tutto el vagheggia e lieta li risponde (Poliziano, di Venere e Cupido); Renzo, dopo essere stato qualche momento a v. quella decorosa vecchiezza,... mise da parte ogni pensiero d’andarsene (Manzoni); in usi estens., ammirare, corteggiare: le piace farsi v.; invidia de la bella amica Vagheggiata da molti (Parini). Con uso assol., ant., civettare: el vagheggiare ne le chiese vi farà affrettare il tempo [della punizione divina] (s. Bernardino). b. fig. Contemplare, idoleggiare nella propria mente, immaginare o sognare con diletto, amore, desiderio: v. con la, o nella, fantasia; un giovane ... avea lungo tempo amata e vagheggiata infelicemente la donna di messer Francesco (Boccaccio); corteggiare: mi posi a v. la figlia di un Caffettiero (Goldoni). Più com., di cose sperate e sognate: v. un roseo avvenire, un avvenire di pace, di felicità; v. il proprio trionfo; indelibata, intera Il garzoncel, come inesperto amante, La sua vita ingannevole vagheggia (Leopardi). c. Nel rifl. vagheggiarsi, ammirarsi, contemplarsi, compiacendosi di sé stessi, del proprio aspetto: le fonti ov’ora Spesso ti specchi e forse ti vagheggi (T. Tasso); Su le torri del castello Quattro specchi ci murammo, A ciò che le vostre donne, Quando uscite a dameggiare, Ne gli specchi de i Lucchesi, Le si possan vagheggiare (Carducci); analogam., in frasi di valore riflessivo: v. la propria immagine, la propria bellezza. 2. fig., poet. Di cosa che, posta a riscontro di un’altra, sembra contemplarla: della stella [Venere] Che ’l sol vagheggia or da coppa or da ciglio (Dante); in altri casi, dominare, sovrastare: Vagheggia Cipri un dilettoso monte (Poliziano). ◆ Part. pass. vagheggiato, anche come agg., soprattutto riferito a cosa desiderata e sognata: ottenere il premio vagheggiato, il vagheggiato trionfo; ideali lungamente vagheggiati; un avvenire così vagheggiato, e così tenuto sicuro (Manzoni).