vago
1. MAPPA L’aggettivo VAGO descrive ciò che è incerto, indeterminato, non ben chiaro né definito (accennare a qualcosa in modo v.; mi ha fatto solo qualche v. cenno della questione; i tuoi sono discorsi troppo vaghi; questi sono appena vaghi indizi, sui quali non può essere fondata un’accusa; ne ho avuto un v. sentore, un v. sospetto, un v. presentimento; cominciò ad avere qualche vaga speranza di riuscita; per ora non mi ha fatto che una vaga promessa; i miei non sono che vaghi progetti). 2. Riferito a una persona, vago si dice di chi si esprime in modo impreciso, confuso o anche sfuggente (è sempre v. quando gli chiedo come va con sua moglie). 3. MAPPA Quando è usato con valore di sostantivo, invece, la parola vago indica ciò che manca di certezza, di precisione o di definizione (cadere nel v. e nel generico; mi ha confidato qualche suo progetto, ma rimanendo sempre nel v.; c’è del v. in quel che promettono di fare).
Citazione
Il giorno dopo di quel fatto, all’alba, vidi una linea biancastra all’estremo dell’orizzonte sul mare, lontanissima, immobile. Vidi poi a poco a poco questa linea ingrossare da un lato, diminuire dall’altro. Percepii alcuni vaghi contorni di montagna. Era la terra, e quale terra? Lo ignoravo; pure mi invase una gran gioia. La terra mi rappresentava una meta qualunque e ciò bastava per rasserenarmi.
Arrigo Boito,
Le novelle
Vedi anche Chiaro, Confusione, Domanda, Dubbio