valere
1. MAPPA Riferito a una cosa, il verbo VALERE significa avere valore o pregio (una poesia, un quadro, uno spettacolo che vale molto, poco; una lode, un giudizio che vale assai poco), 2. MAPPA avere un prezzo (è roba che vale poco; quanto potrà v. un violino d’autore come questo?; è merce che vale; quel diamante varrà più di diecimila euro; vale un tesoro, vale tanto oro quanto pesa, vale un occhio; non vale uno zero, un’acca) 3. o anche avere forza, autorità e prestigio (un titolo che vale molto, una carica onorifica che vale poco; in giochi di carte: nel poker il tris vale meno della scala). 4. MAPPA Riferito a persona, valere significa invece avere un alto livello di competenza o di abilità nella propria professione o in un altro campo (un medico, un avvocato, un incisore che vale molto, poco, che non vale nulla; come direttore d’orchestra è bravo, ma come pianista non vale granché; crede forse di v. più di me?). 5. In alcuni casi, il verbo valere vuol dire avere forza ed efficacia legale o logica, oppure avere validità o effetto (non è la parola, è la firma che vale; titoli, punti che valgono per la graduatoria; ciò che dico vale per tutti, anche per te; il goal non vale, l’arbitro aveva già fischiato il fuorigioco). 6. Quando è seguito da un complemento oggetto, infine, valere significa far avere, procurare (il suo gesto gli valse il plauso di tutta la cittadinanza).
Parole, espressioni e modi di dire
farsi valere
far valere
il gioco non vale la candela
non valere un’acca, un corno, un fico secco, uno zero
tanto vale
uno vale l’altro
vale a dire
valere come il due di briscola, come il due di picche
vale tanto oro quanto pesa
valere la pena
valere un tesoro, un occhio della testa
Citazione
Non lo sapete che mi è costata 14 tarì a San Giovanni, e la tengo come la pupilla degli occhi miei! Lasciatemi la maialina, zio Masi, per l’anima dei vostri morti! Che all’anno nuovo, coll’aiuto di Dio, vale due onze!
Giovanni Verga,
Novelle rusticane
Vedi anche Denaro, Valore