valutazione
valutazióne s. f. [der. di valutare]. – 1. a. Determinazione del valore di un bene ragguagliato in moneta: v. di un terreno, di uno stabile; v. in base ai prezzi correnti; controversie di v., tra fisco e contribuente, lo stesso che controversie di estimazione. b. Calcolo approssimativo: v. dell’entità di un danno, delle perdite subìte, ecc. 2. Determinazione del valore di cose e fatti di cui si debba tenere conto ai fini di un giudizio o di una decisione, di una classifica o graduatoria: v. delle prove in un processo; v. dei titoli in un concorso; v. delle prove orali e scritte di un esame e v. del profitto degli allievi (v. anche docimologia); scheda di v., introdotta dall’anno scolastico 1977-78 nella scuola elementare dell’obbligo, contenente informazioni sui processi di apprendimento e di maturazione di ogni singolo alunno (nelle varie discipline e globalmente) e comprendente inoltre – nel corso e alla fine dell’anno – i giudizî del docente (formulati sulla base di precisi parametri), in sostituzione o ad integrazione della tradizionale pagella con voti espressi in decimi; v. politica della situazione, dei risultati elettorali; e, in generale, elementi, criterî, sistemi di valutazione. Per la v. d’impatto ambientale (anche nella sigla VIA), v. impatto, n. 1 c.