vanitas
vànitas s. f. [propr. voce lat., «vanità»]. – Genere di natura morta particolarmente diffuso nel sec. 17° (spec. nella pittura olandese), caratterizzato dalla presenza di elementi allegorici (teschi, clessidre, candele consumate dalla fiamma, frutti ammaccati, fiori appassiti) e da ammonimenti scritti quali Vanitas vanitatum (donde il nome), Memento mori, ecc., che alludevano alla caducità della bellezza e all’effimera condizione umana.