vanzinesco
agg. (iron.) Che ricorda personaggi e contenuti dei film dei fratelli Carlo e Enrico Vanzina. ◆ Il grido di dolore lanciato ieri dal ministro [Oliviero] Diliberto contro i cinefili e i loro riti: «no, il dibattito no», gli anatemi fantozziani scagliati contro l’inaffondabile «Corazzata Potemkin»: «una boiata pazzesca, meglio le vanzinesche “Vacanze di Natale”» non hanno lasciato insensibili i diretti accusati, protagonisti e aficionados di quel cinema impegnato, «di sinistra», che il comunista Diliberto giudica palloso ed estraneo alle masse popolari. (Giuseppina Manin, Corriere della sera, 31 dicembre 1998, p. 35, Spettacoli) • La deriva vanzinesca è completata da [Antonio] Marano, una faccia da «night» che qualche nemico di [Umberto] Bossi, forse Bossi medesimo, ha issato alla direzione del secondo canale. (Massimo Gramellini, Stampa, 23 novembre 2002, p. 1, Prima pagina) • Alle vacanze di Natale di memoria «vanzinesca», si sono aggiunte quelle targate Roberto Sassi, il preparatore atletico della Sampdoria che ha preso spunto dalla saga cinematografica per intitolare il programma di allenamento destinato ai giocatori in questa lunga pausa di fine anno, «Io l’ho chiamato compitino… come a scuola». (Raffaella Griggi, Repubblica, 28 dicembre 2006, Genova, p. VIII).
Derivato dal nome proprio di (Carlo e Enrico) Vanzina con l’aggiunta del suffisso -esco.