vaporizzatura
vaporiżżatura s. f. [der. di vaporizzare]. – 1. Nell’industria tessile, operazione di rifinitura consistente in un trattamento ad alta temperatura in presenza di vapore d’acqua, cui possono essere sottoposti filati e tessuti, con effetto diverso a seconda della natura delle fibre; così, per es., i filati composti con fibre retrattili risultano voluminizzati per l’arricciamento permanente delle fibre stesse, nei tessuti di lana si ha l’eliminazione dell’eccessiva lucentezza e rigidità, in quelli di cotone la fissazione del colore e, nel caso, la polimerizzazione sul tessuto delle resine o degli altri prodotti similari precedentemente distribuiti. 2. Nell’industria della seta, trattamento con vapore cui vengono sottoposti i bozzoli dopo la bagnatura, per facilitare l’operazione di trattura. 3. Nell’industria e lavorazione del legno, trattamento con vapore di alcuni legnami, come procedimento per renderli plastici e poterli così agevolmente curvare o tranciare, oppure per prepararli a un successivo trattamento; può essere effettuata anche per modificare il colore di alcune essenze legnose e per impedire la formazione di muffe.