variante Mu
(per ellissi, Mu) loc. s.le f. Mutazione del coronavirus SARS-CoV-2 emersa in Colombia. ♦ Si chiama 'Mu' ed è stata identificata per la prima volta in Colombia, nel gennaio 2021. È la nuova variante del virus Sars-CoV-2 segnalata nel report settimanale dell'Organizzazione Mondiale della Sanità lo scorso 30 agosto, e denominata con il lignaggio B.1.621. Soprattutto, è la quinta Voi, variante di interesse, la cui rilevanza medica non si conosce ancora ma viene controllata con attenzione per la potenziale contagiosità e la capacità di eludere il sistema immunitario (caratteristica che potrebbe compromettere l'efficacia delle campagne vaccinali). Si aggiunge a Eta, Iota, Kappa e Lambda. (Jacopo Vergari, Repubblica.it, 26 agosto 2021, Salute) • Giappone, confermato il primo caso di variante «Mu» Secondo quanto confermato dal ministero della Salute in un comunicato, è stato isolato per la prima volta in Giappone in due donne di rientro rispettivamente dagli Emirati Arabi e dalla Gran Bretagna la variante «Mu», identificata per la prima volta in Colombia. (Silvia Morosi, Corriere della sera.it, 3 settembre 2021, Salute) • "Dimostriamo che la variante Mu è altamente resistente sia ai sieri dei convalescenti, sia a quelli degli individui vaccinati con BNT162b2", ossia il vaccino Cominarty della Pfizer, scrivono i ricercatori giapponesi, coordinati da Keiya Uriu e Izumi Kimura, entrambi dell'Università di Tokyo. In particolare si è osservato che la variante Mu è 12,4 volte più resistente rispetto ai sieri dei convalescenti e 7,5 volte rispetto a quelli degli individui vaccinati. (Ansa.it, 9 settembre 2021, Salute e Benessere).
Composto dal s. f. variante e dal s. m. o f. mu, che, nel linguaggio scientifico, indica la posizione assunta da un singolo costituente o gruppo o classe di una serie omonima all’interno di un ordine stabilito in base a criteri vari. Si tratta di una variante di mi, frequente nel linguaggio tecnico-scientifico).