variato
agg. e s. m. [part. pass. di variare]. – 1. agg. Diverso negli elementi o nelle parti di cui è composto, o diverso in fasi e momenti successivi: per interessare gli ascoltatori, è bene che la conversazione sia v.; uno spettacolo assai v.; un menù v.; cibo v. e sostanzioso; canto v., e corale v., in musica (v. variazione, n. 1 b). Anche, vario, non uniforme: un paesaggio v.; talora con valore quasi participiale (reso vario d’aspetto): il paese rischiarato dalla luna, e v. qua e là di grand’ombre (Manzoni). Di diversi colori, variopinto: La gallinella con v. piume (Pulci). 2. s. m. In biologia, sinon. di variante (v. variante2). ◆ Avv. variataménte, in modo variato.